basty

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tu sei convinto che sia una finestra aperta sul muro perimetrale di un edificio, per me e per qualcun altro è un muro di divisione tra proprietà.
Manco per idea: sono certo che sia il muro di divisione della proprietà. E allora? Che ne sapete di quando è stato posto quel confine? Sono (quasi) certo che potrebbe risultare da un frazionamento successivo alla presenza pregressa della finestra. Cosa avrebbe impedito all’originario proprietario di stabilire li il confine Proprio lì? La finestra? Non mi risulta: sarebbe rimasta come una servitù sul fondo adiacente poi alienato ed accettato nello stato di fatto
 

basty

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ecco, appunto, se non toccavano la finestra stava lì ancora adesso. Lo spostamento è stato considerato una nuova apertura, Nel cao in esame la finestra è già lì e non sembra che sia stata spostata.
E non ti pare di essere in contraddizione? Stai ripetendo le mie stesse considerazioni, nonostante 4 msg prima sostenessi l’illecito abuso della finestra.
 

Luigi Criscuolo

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Stai ripetendo le mie stesse considerazioni,
basta intenderci: tu scrivi
qui non si tratta di una finestra “aperta” su muro di confine
muro di confine in comproprietà tra i confinanti? costruito sul confine ma tutto all'interno della proprietà di uno dei due?
poi sinceramente se "non è una finestra aperta sul muro di confine" per me è una finestra aperta su un muro perimetrale di un a costruzione.
 

basty

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Si bisogna intendersi: avevo virgolettato “aperta” pensando capiste: un conto è “aprire” = azione di aprire , una finestra sul muro di confine; altro è trovarsi cioè “esserci” Una finestra sul muro di confine. Adesso è più chiaro?
 

Gianco

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mi dispiace, ma per la giurisprudenza e per il c.c. tutte le vedute che non rispettano le norme del c.c. sono considerate luci irregolari: non esistono vedute irregolari.
Un varco nella parete per essere chiamata luce deve rispettare i requisiti previsti altrimenti è un varco illegale.
1,5 è la distanza prevista dal c.c. poi se trovi una regolamento edilizio che stabilisce una distanza maggiore si applica quello.
E' quello che ho scritto!
questo è valido solo nel caso di muro costruito in comproprietà, se il muro è costruito solo all'interno della proprietà di uno dei due confinanti la luce può aprirla senza chiedere alcun permesso.
Per essere precisi la luce la più aprire senza consenso del vicino a condizione che il muro sia suo, sebbene realizzato a cavallo del confine.
 

griz

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il mondo è pieno di finestre che affacciano su fondi di altri, questo in genere è dovuto a frazionamenti di proprietà un tempo uniche che invece oggi sono diverse. Se la finestra è esistente da sempre si è creata una servitù di affaccio che va accettata, il fatto che ci sia una "grata" (potrebbe essere anche inferriata) non significa nulla, potrebbe essere una semplice protezione dell'apertura. Una "luce" a norma di C.C. si può sempre aprire, deve sottostare alle norme precise già citate. Trovo improbabile che il vicino abbia aperto arbitrariamente una finestra che affaccia sulla proprietà confinante senza che nessuno abbia obbiettato. Comunque è sempre possibile fare accertamenti presso il comune per vedere se quella finestra o luce che sia ha diritto di esistere, però si potrebbe anche dedurre dal tipo di struttura del davanzale e della grata l'epoca di realizzazione: se sembra particolarmenta vecchia significa che probabilmente è li da sempre
 

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
il mondo è pieno di finestre che affacciano su fondi di altri,
verissimo ma si tratta per la maggior parte di finestre aperte rispettando le norme del c.c. non di aperture irregolari. Poi ci sono aperture irregolari e situazioni dove le finestre, a seguito di frazionamenti ereditari hanno acquisto la "regolarità" per destinazione del padre di famiglia.
La postante iniziale ha scritto:
Ho acquistato un appartamento di nuova costruzione che confina con una proprietà pre-esistente. Tale proprietà ha una finestra con grate che dà sul mio giardino.
Perdonate se non sono stata chiara, ma sono decisamente ignorante in materia. Il muro è unico e di loro proprietà.
il mio giardino termina con il muro dell’altra proprietà su cui è appunto presente la finestra
(o luce, penso). Nel mio giardino non sono presenti recinzioni o costruzioni. La parte inferiore della finestra è ad un’altezza non superiore ad 1 metro.
non ha spiegato se il muro è un muro di confine oppure se il muro è parte della muratura perimetrale di un fabbricato.
Il ogni caso la postante ha chiesto:
Cosa posso fare per garantirmi una buona privacy?
Quali documenti devo richiedere per capire se effettivamente tale finestra è a norma di legge?(sia mai che riusciamo a farla chiudere...🤣)
secondo me la risposta era: se la finestra è una luce lei può piantare una siepe a distanza consentita dal c.c. (quindi anche 50 cm dal confine), Se si tratta di una veduta deve rispettare le distanze previste dal c.c. o dal regolamento edilizio comunale (3,0 m o 5,0 m).
 

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