photooh

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Buongiorno a tutti,

vi espongo il problema che è emerso da una verifica delle parti comuni del condominio dove è collocato l'immobile che intendo acquistare. Tra i beni comuni citati nel regolamento condominiale e nei singoli atti di acquisto (in alcuni e non in tutti) degli appartamenti dei condomini è citato il locale guardiola e l'annesso appartamento del custode. Tuttavia, da una visura catastale effettuata sull'immobile, esso risulta non come bene comune ma come proprietà della società che in origine (quasi 40 anni fa!) ha venduto i singoli appartamenti. Nonostante ciò è il condominio che versa le imposte per l'appartamento. Ho consultato un tecnico che per sanare la situazione velocemente consiglia di volturare in bene comune non censibile. Successivamente, in sinergia con l'attuale proprietaria dell'appartamento, ho fatto presente la problematica all'amministratore che sembra temporeggiare. Intanto io ho il rogito bloccato. Cosa consigliate di fare?

Grazie in anticipo a tutti!
 

photooh

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Sì, nel rogito della proprietaria l'alloggio è citato come bene comune. Quello che mi preoccupa sono i tempi necessari per la voltura e la poca collaborazione dell'amministratore di condominio, considerando che avremmo dovuto rogitare a brevissimo...
 

Dimaraz

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Vi sono delle incongruenze:
-se al catasto risulta ancora come bene del costruttore potrebbe essere una mancata "voltura" ma diventa inverosimile visti i diversi rogiti di acquisto.
-se con "attuale proprietaria" ti riferisci a tale guardiola+abitazione significa che non è più bene condominiale
-se ti riferivi alla proprietaria dell'unità che intendi acquistare...non sei tu che hai titolo per sollecitare l'amministratore. E comunque ricade sul venditore l'obbligo di vendere l'immobile coi requisiti e i tempi indicati nel preliminare.
 

photooh

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Proprietario Casa
Per "proprietaria" intendo l'attuale proprietaria dell'immobile oggetto della compravendita, con la quale sto agendo in stretta collaborazione visti i tempi stringenti.
 

basty

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Vi sono delle incongruenze:
-se al catasto risulta ancora come bene del costruttore potrebbe essere una mancata "voltura" ma diventa inverosimile visti i diversi rogiti di acquisto.
-se con "attuale proprietaria" ti riferisci a tale guardiola+abitazione significa che non è più bene condominiale
-se ti riferivi alla proprietaria dell'unità che intendi acquistare...non sei tu che hai titolo per sollecitare l'amministratore. E comunque ricade sul venditore l'obbligo di vendere l'immobile coi requisiti e i tempi indicati nel preliminare.
Sul primo punto ovvio ci sia incongruenza, non certo addebitabile alla postante, ma tutt'altro che inverosimile. Anzi. È quasi un classico quando questi beni non sono stati indicati come BCC: i rogiti in passato indicavano la compravendita comprese le parti comuni, ma spesso "dimenticavano" di volturare la quota sulla guardiola accatastata separatamente. Altra situazione classica è quella generata da volture parziali successive che fanno sparire i precedenti comproprietari (errore anche dell'ufficio).
Mi trovo in entrambe queste situazioni
 

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