basty

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Proprietario Casa
Non so risponderti, nel senso che non ho idea di come possa evolvere in termini di diritti il tuo caso.

Posso solo osservare che il tutto è stato gestito in modo abbastanza poco professionale: nel senso che che ritengo in certe situazioni si debba guardare un pò lontano.

Intanto presumo che il terreno su cui sorge il condominio non sia più solo vostro, ma sia stato frazionato e ceduto al condominio.

Se poi questo rimaneva un lotto intercluso è evidente gli sia stata dovuta cedere una servitù di passaggio: ma questa doveva essere ben definita, in modo da escludere che si sia potuta spostare a piacimento.

Credo che un tecnico con piglio autorevole dovrebbe risolverti la opposizione della condomina dissenziente: che tu debba contribuire pro quota al costo della fognatura esistente, direi che è scontato. Ma che ti si impedisca l'allaccio mi sembra eccessivo, sempre che come spieghi il dimensionamento sia stato all'origine fatto con larghezza.

Strano però che oggi permettano il convogliamento delle acque piovane nella fognatura nera.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Intanto presumo che il terreno su cui sorge il condominio non sia più solo vostro, ma sia stato frazionato e ceduto al condominio.
Il terreno e' stato frazionato tra me e l'altro proprietario gli altri tre condomini hanno solo la servitu' di passaggio per accedere al fabbricato.
Il fabbricato e' di quattro piani fuori terra ed uno interrato, una volta ad uso "grottoni" ovvero cantine ora abitato. La mia proprieta' e' al piano terreno e tutto il terreno intorno al fabbricato e' stato diviso tra me ed il proprietario del primo piano
Strano però che oggi permettano il convogliamento delle acque piovane nella fognatura nera.
10 anni fa, quando e' stata costruita la nuova fogna, si.
Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Il terreno e' stato frazionato tra me e l'altro proprietario gli altri tre condomini hanno solo la servitu' di passaggio per accedere al fabbricato.
Non può essere corretto: dubito che il condominio sia stato costruito su un diritto di superficie.
Sarà tuo e del collega il terreno residuo, non il sito su cui insiste il condominio: che poi questo abbia una servitù attiva di passaggio sul vostro lotto (tuo o dell'altro, o su tratto comune, è altro discorso: ma questo passaggio andava delimitato.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora traspare un'altra verità.
Incauta decisione quella di 10 anni fa...non fosse per tutto il "tribolare" che ora ti tocca.
In ordine sparso:
Ora l'assemblea dei condomini ha incaricato un professionista per verificare se tutta la fognatura sia stata realizzata in regola e se possa permettere questo allaccio e hanno verbalizzato che tale perizia sara' a mie spese.
Possono "verbalizzare" quel che vogliono...ed anche usare il documento come carta igenica.
Non esiste che commissionino loro la perizia e ti addebitino il costo.

- Poiche' pero' lo scavo per la fognatura rendeva impossibile l'accesso al fabbricato hanno deciso in una assemblea in cui non ero presente (non risiedo li) di spostare il percorso nel mio giardino .

Da quanto spieghi Il tuo giardino è proprietà privata e non terreno condominiale quindi delibera nulla ...ma non escludo che un Giudice potrebbe considerare a tuo sfavore l'aver sopportato per più di un decennio tale "peso", tantopiù che quando ti hanno interpellato per condividere la spesa di allacciamento della tua bottega non hai fiatato.

Ammesso e non concesso riconosca una "servitù" mancherebbero i termini per una usucapione...e in ogni caso non possono impedirti di farne uso.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Sarà tuo e del collega il terreno residuo, non il sito su cui insiste il condominio: che poi questo abbia una servitù attiva di passaggio sul vostro lotto (tuo o dell'altro, o su tratto comune, è altro discorso: ma questo passaggio andava delimitato.

Certamente e' il terreno residuo, il passaggio e' delimitato dalla scritta nel mio atto di acquisto ovvero del nonno visto che risale al 1930 "nella vendita si intende compresa la meta' pro indiviso del terreno circostante l'intero villino della complessiva superfice di 350 mq circa e fatta eccezione per quella parte di terreno stesso che trovasi al livello della cantina". Di qui deduco che se gli abitanti vogliono entrare nel fabbricato esista una servitu' di passaggio (ancorche' non esplicitata ne dimensionata) ed infatti hanno sempre usufruito di un "corridoio" di due metri di larghezza tra le due botteghe costruite sulle due parti di terreno post divisione.
Da ricordare che l'atto di acquisto inizia " ... Compravendita Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e volonta' della Nazione Re d'Italia . L'anno 1930 (IX) il giorno 13 Novembre ....
 

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